
L'esercizio della satira attraverso la metrica della filastrocca
(Filastrocche a cura di Maria Teresa Liuzzo edite nella Rivista Internazionale Le Muse- Direttrice Maria Teresa Liuzzo- Vicedirettore Davide Borruto)
L'ispirazione dettata da una musa ironica: l'arguta penna di Maria Teresa Liuzzo
Esprimersi in versi introduce il mondo dei lettori fra le rime di una musicalità intensa; spesso, alcuni generi letterari calzano a pennello per esprimere determinati concetti e stati d'animo tanto è vero che le filastrocche si sposano con l'ironia e la satira. La filastrocca, per via del suo stile canzonatorio, esprime in modo eccellente le contraddizioni dell'essere umano vittima dei suoi vizi e delle sue debolezze, in molte circostanze, noi uomini, ci ergiamo al di sopra dei nostri simili. La nostra Maria Teresa Liuzzo, in modo esilarante, con un'iniezione di umorismo mette in luce la finitudine dell'uomo il quale, inconsapevolmente si innalza e si inorgoglisce, è vittima di odio, gelosia e invidie perdendosi in un'immotivata cattiveria che lo rende perfino grottesco osservato con una razionale lente di ingrandimento . L'autrice con arguzia svela questi malsani meccanismi sociali che non fanno altro che far inceppare il cervello umano in contorti grovigli, difficili da districare, quindi tante volte inciampiamo e siamo preda di una carneficina che infliggiamo a noi stessi perché, in fondo, la malizia umana è il peggior carnefice divoratore, e l'Io dell'uomo è il primo avversario in assoluto, che in taluni casi diviene ipertrofico, quindi dovremmo forse arrenderci alla morsa di queste serrate trappole mentali? Resteremo sempre sotto scacco di un "genio malvagio" che ci induce a tentazione?
Sabrina Santamaria
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