Immergermi fra le onde sinuose della letteratura mi porta all’apice sublime del mio sentire. Dare spazio agli autori attraverso i miei articoli mi conduce a scrutare orizzonti ove il banale occhio umano delinea solo confini. I libri aprono le porte alle particelle invisibili della fantasia e della creatività…
In questa domenica autunnale con grande piacere vi segnalo il nuovo romanzo della scrittrice Antonella Polenta la quale non smette di sorprenderci! Dopo il celeberrimo romanzo UNA DONNA IN GABBIA(Bertoni editore), l'autrice si mette in gioco con il genere fantasy ottenendo il primo posto al Concorso Internazionale per inediti Pegasus Golden Selection 2020- Repubblica di San Marino-Sezione Fantasy. Un capolavoro che si aggiunge alle saghe fantasy di tutti i tempi. Un'opera letteraria da attenzionare in quanto Antonella Polenta si mette in gioco raggiungendo le vette più alte del successo con passione e creatività donandoci sempre il meglio di se stessa e non manca a lei emozionarci con le sue pubblicazioni. Buona lettura!
Sabrina Santamaria
SINOSSI:
Primo libro della trilogia Nel Cerchio del Tempo.
Un adolescente, una fanciulla di undici anni e suo fratello affetto da mutismo, vengono a conoscenza di alcuni crop circles nel campo di grano dei rispettivi genitori. La scoperta darà inizio a un viaggio fantastico in un mondo incantato dove i tre protagonisti, entrando in contatto con le divinità dell’Olimpo Assiro-Babilonese, saranno costretti a fronteggiare insidie, tranelli, trabocchetti e a risolvere enigmi e indovinelli. Un percorso complicato e irto di difficoltà, necessario per riportare la pace nell’universo e impedire la vittoria del Caos. Durante il viaggio i ragazzi crescono e imparano a conoscere le proprie capacità, i propri difetti e i rispettivi pregi.
1° Classificato al Concorso Internazionale per inediti Pegasus Golden Selection 2020 – Repubblica di San Marino – Sezione Fantasy.
Recensione pubblicata nella Rivista Internazionale "Le Muse"-Direttrice Maria Teresa Liuzzo-Vicedirettore Davide Borruto
Gli emblemi esistenziali grondano lacrime di sangue inchiodando al muro numerosi momenti della nostra esperienza; le problematiche interpersonali, spesso, si legano insieme quasi come la biogenetica molecolare o come i neuroni che si uniscono mediante le sinapsi.